La bastarda di Istanbul di Elif Shafak

Armanoush è una giovane americana arrivata a Istanbul in cerca delle proprie radici armene in Turchia.
Asya è una ragazza di diciannove anni, che a Istanbul ci vive ed ha una grande e colorata famiglia di sole donne. Il padre non c’è, al suo posto…il vuoto. Per un caso fortuito le due ragazze s’incontrano e fra la ragazza turca e la ragazza armena nasce un’amicizia profonda, che le porta a scoprire insieme il segreto che lega il passato delle loro famiglie. E infatti la loro amicizia svelerà le vere radici delle due famiglie, con colpi di scena e segreti inconfessabili. L’incontro di Asya e Armanoush è l’incontro di due mondi che nel corso della storia si sono continuamente scontrati con risultati terribili

Ma l’amicizia che nasce fra loro due è anche l’unione e la fusione di due culture, di due segreti, di passati sempre presenti, di fatti privati che tornano in superficie. Armanoush è legata alle sue tradizioni, ai libri, alla continua ricerca di un riconoscimento del genocidio dei suoi discendenti. Asya, invece, proviene da una situazione familiare complessa, nella quale la mancanza della figura del padre è la molla che la catapulta in una vita molto sregolata.
Quello che colpisce in questo libro è il parallelismo tra la vita delle due protagoniste che s’incontrano a Istanbul e il contrasto tra la città che guarda a oriente e a quella che guarda ad occidente. In ogni pagina è una scoperta: la vita e l’evoluzione della protagonista, la cultura mediorientale, una cultura misteriosa e affascinante.
L’AUTRICE
Elif Shafak
è nata a Strasburgo da genitori turchi nel 1971. Vive tra Istanbul e Tucson, dove insegna all’Università dell’Arizona. Nel 2006 ha vinto il Premio Internazionale di Giornalismo Maria Grazia Cutuli. Processata in Turchia per offesa all’identità del Paese, come lo scrittore premio Nobel Orhan Pamuk, è stata assolta nel settembre 2006. La bastarda di Istanbul è il suo sesto romanzo, il secondo scritto in inglese. È considerata una delle voci più importanti della narrativa turca.
In ”La bastarda di Istanbul” Elif Shafak affronta un tema anche scottante: la questione armena. Simbolo di una Turchia che ha il coraggio di guardarsi dentro e di raccontare le proprie contraddizioni.
E rivela nel modo più drammatico la condizione professionale e umana dei giornalisti e degli scrittori che vivono in Turchia, obbligati a scegliere fra la censura e le conseguenze giuridiche per chi viola il famigerato articolo 301, che tuttora prevede il carcere per chi offende l’identità turca, e nello specifico per chi nomina il genocidio degli armeni del lontano 1915, attuato dai turchi, che ancora oggi non vogliono riconoscere.
Elif Shafak dimostra, con questo libro, di saper affrontare senza timore gli argomenti più difficili che riguardano la Turchia, perché vuole che tutto il mondo sappia che in questo Paese ancora oggi si rischia di andare in carcere per motivi insensati.

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