Vertigine di Elizabeth Wurtzel

Vertigine di Elizabeth Wurtzel
sull’orlo di una felicità (ir)raggiungibile

Dopo aver raccontato il suo viaggio nell’inferno della depressione in ”Prozac Nation”, Elizabeth Wurtzel diventa una scrittrice famosa. Ma la sua vita è ben lontana dall’essere un sogno realizzato. Elizabeth sente ancora il richiamo dell’abisso e il desiderio di fuggire. E così infila il suo portatile in borsa e scappa in Florida, dove tutto è sole e luce bianca. Eppure anche in quel bagliore, Elizabeth rivede le ombre del suo passato.

Così è costretta a prendere una nuova medicina che sembra far miracoli, il Ritalin, che le procura un vero sollievo. Poi per caso scopre che il Ritalin può essere sbriciolato in polvere e sniffato come una droga. Una scoperta che la riporta nell’inferno, perché poi passa ad altro, a qualcosa di sempre più forte.

Infine, nelle sedute in un centro di recupero, scopre una risorsa che aveva sempre disprezzato: gli altri.

Elizabeth Wurtzel è la penna più incisiva e originale di una generazione.

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