Monica Bellucci

 Monica Bellucci

Introduzione di Giuseppe Tornatore

Quando Monica Bellucci posa per la foto da cui comincia questo racconto per immagini è ancora una ragazzina dalle labbra carnose, ma già si intravede colei che diventerà una star conosciuta in tutto il mondo

Sognava la fotografia, il cinema, le pagine delle riviste di moda, le grandi attrici italiane, Sophia, Gina… e poi a diciotto anni il desiderio si è avverato ed è cominciata la carriera di top model. La sua bellezza diversa da ogni altra, viva, sensuale, carnale, ha catturato l’obiettivo dei più grandi fotografi di moda che hanno fatto di lei un’icona.

Malati di Farmaci di Mauro Di Leo

 Malati di Farmaci di Mauro Di Leo

Perché l’industria farmaceutica vende farmaci dannosi, inventa malattie e specula sul cancro

– Le persone sono convinte che il loro benessere si identifichi col possesso di cose e la soddisfazione che ne ricevono non dura, tutta la loro vita sarà una rincorsa continua di un obiettivo che non raggiungeranno mai (…) si confonde il ben essere col tanto avere, il tanto avere produce mal essere.

– A questo mal essere generale la crescita della produzione di merci aggiunge un malessere specifico in due ambiti strettamente legati tra loro: l’alimentazione e la salute umana. (…) per riuscire a vendere le quantità crescenti di cibo le grandi aziende del settore hanno indotto una crescita dei consumi superiore al fabbisogno fisiologico, da cui sono derivati una serie di gravi problemi alla salute: dalla diffusione dell’obesità, al diabete, alle malattie cardiovascolari. Il tanto avere si è trasformato in mal essere.

Il silenzio di una donna di Belva Plain

 Il silenzio di una donna di Belva Plain

Lynn e Robert Ferguson sembrano una coppia modello

Sposati, con due splendide figlie, lui colto, affascinante e in carriera, lei dolce e colma di affetto e attenzione per tutti. Una famiglia come tante, apparentemente felice. Ma dietro a questa vita apparentemente perfetta, dietro le porte chiuse della loro bella casa, si cela una situazione da incubo che Lynn, per amore, vuole a tutti i costi mantenere segreta.

Pandemie d’Italia: il costo sociale delle epidemie di Guido Alfani e Alessia Melegaro

 Pandemie d’Italia: il costo sociale delle epidemie di Guido Alfani e Alessia Melegaro

Dalla peste nera all’Aids, passando per influenza suina: Alfani e Melegaro, autori di Pandemie d’Italia ne ricostruiscono il significato economico e demografico

Dalla peste nera all’influenza suina la storia dell’umanità è un susseguirsi di pandemie le cui conseguenze non sono calcolabili solo con il numero dei morti. Nuovi e modificati comportamenti umani, innovazioni istituzionali e progressi nelle conoscenze mediche fanno sempre seguito alla pandemia e concorrono a determinare le modalità specifiche con cui la specie umana reagisce a un mutamento dell’ambiente biologico. E così, guidando il lettore in uno speciale tour a tappe tra le grandi epidemie che hanno colpito l’Italia negli ultimi sette secoli (peste, colera, sifilide, influenza spagnola e Aids), senza dimenticare le crisi più recenti causate dalla sars e dall’influenza aviaria e suina, Guido Alfani e Alessia Melegaro, autori di Pandemie d’Italia. Dalla peste nera all’influenza suina: l’impatto sulla società, si soffermano sul loro significato sociale, economico e demografico. La prima costante che i due ricercatori della Bocconi hanno riscontrato, osservando le diverse pandemie, è “che si tratti di un grande o di un piccolo rischio la psicosi da contagio è sempre in agguato” e i comportamenti più evidenti sono “la tendenza a incolpare della pandemia gruppi specifici, trattati alla stregua di untori volontari o inconsapevoli, (…) e la diffidenza nei confronti dei governi e delle istituzioni che, quando non riescono a intervenire rapidamente e in modo efficace, vengono accusati di favorire attivamente il contagio”.

Libera di Feven Abreha Tekle e Raffaele Masto

 Libera di Feven Abreha Tekle e Raffaele Masto

L’odissea di una donna eritrea in fuga dalla guerra

È la storia vera di Feven, una giovane donna che fugge dal suo paese, l’Eritrea, dove vige un regime crudele e repressivo che, subito dopo la scuola, l’ha costretta ad entrare nell’esercito. Il suo viaggio dura due anni: dopo i soprusi in una caserma di Assab, Feven fugge nel deserto, è costretta a subire la persecuzione della legge islamica in Sudan e a vivere come schiava in Libia.

Il libro di Edith di Edith Velmans

 Il libro di Edith di Edith Velmans

Nata in una ricca famiglia ebrea olandese, Edith è una ragazzina di tredici anni, nel 1938, quando comincia a tenere un diario, fatto di eventi allegri e spensierati come possono essere quelli di una tredicenne

Come tutte le adolescenti della buona borghesia dell’Aja, conduce una vita spensierata e felice. Ma ben presto le cose cambiano e si trasformano in un incubo: l’invasione nazista, le leggi razziali, le persecuzioni e le deportazioni nei lager la costringono ad abbandonare i suoi cari e a nascondersi presso una modesta famiglia cristiana nel sud dell’Olanda, che accetta di nasconderla e proteggerla.