La setta degli angeli di Andrea Camilleri

Un thriller nel quale Andrea Camilleri racconta una vicenda realmente accaduta nella Sicilia di centodieci anni fa. Un thriller che vuole essere anche la denuncia di un fenomeno molto diffuso anche nell’Italia di oggi: rifiutarsi di vedere la verità che è sotto gli occhi di tutti. Siamo nel 1901 a Palizzolo, nel Trapanese. Sacerdoti e religiosi praticano regolarmente la violenza sessuale alle giovani parrocchiane.

Il giornalista-avvocato Matteo Teresi viene a scoprire per caso che nel suo paese esiste una setta segretissima, di cui fanno parte preti e alcuni notabili: la ‘‘setta degli angeli’‘, così viene chiamata quella schiera di viziosi, organizza degli incontri in cui vengono praticati esercizi spirituali per vergini pie o ”corsi” di preparazione alla vita coniugale per giovani donne prossime al matrimonio.

Gli esercizi si svolgono in sacrestia nelle ore in cui le chiese sono chiuse ai fedeli e, secondo le regole di quei gentiluomini del sesso, servono a condurre le ragazze ”alla comunicazione con la grazia divina e all’elevazione a gradi sublimi di perfezione”. In realtà, le ragazze vengono obbligate a compiere atti illeciti dai preti e dai pochissimi ”eletti” che agiscono incappucciati per non essere riconosciuti, naturalmente.

Grazie all’interessamento di Teresi, scoppia uno scandalo a livello nazionale e per lui cominciano i guai. Intervengono politici di primo piano, come don Luigi Sturzo e Filippo Turati, il nome di Palizzolo finisce sui giornali nazionali, un sacerdote è arrestato, gli altri espulsi. E naturalmente per le sei ragazze siciliane è la rovina, la fine della loro vita nella società d’allora.

Paradossalmente, ne fa le spese l’avvocato che ha denunciato il caso. Matteo Teresi, infatti, viene messo al bando dalla comunità perché ”ha rovinato il nome del paese”, dice quella brava gente. All’avvocato resta solo l’alternativa di scappare e se ne va in America, anche perché amichevolmente avvertito da un colpo di fucile sparatogli come avvertimento. E lui è troppo intelligente per non capire…

Su questa vicenda realmente accaduta Andrea Camilleri imbastisce la trama del suo romanzo-thriller, con protagonisti e ambienti d’eccellenza: circoli di nobili, salotti di paese, sacrestie, tribunali, preti e benpensanti, moralisti e dame di carità, ai quali il giornalista-avvocato Matteo Teresi toglie finalmente la maschera per portare alla luce un mondo di prepotenza e di ingiustizia.

L’AUTORE
Andrea Camilleri
(Porto Empedocle, 1925), regista di teatro, televisione, radio e sceneggiatore. Ha insegnato regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Ha pubblicato numerosi saggi sullo spettacolo e il volume, I teatri stabili in Italia (1898-1918). Il suo primo romanzo, Il corso delle cose, del 1978, è stato trasmesso in tre puntate dalla TV col titolo La mano sugli occhi. Con questa casa editrice ha pubblicato: La strage dimenticata (1984), La stagione della caccia (1992), La bolla di componenda (1993), Il birraio di Preston (1995), Un filo di fumo (1997), Il gioco della mosca (1997), La concessione del telefono (1998), Il corso delle cose (1998), Il re di Girgenti (2001), La presa di Macallè (2003), Privo di titolo (2005), Le pecore e il pastore (2007), Maruzza Musumeci (2007), Il casellante (2008), Il sonaglio (2009), La rizzagliata (2009), Il nipote del Negus (2010, anche in versione audiolibro), Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta (2011); e inoltre i romanzi con protagonista il commissario Salvo Montalbano: La forma dell’acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000), L’odore della notte (2001), Il giro di boa (2003), La pazienza del ragno (2004), La luna di carta (2005), La vampa d’agosto (2006), Le ali della sfinge (2006), La pista di sabbia (2007), Il campo del vasaio (2008), L’età del dubbio (2008), La danza del gabbiano (2009), La caccia al tesoro (2010), Il sorriso di Angelica (2010), Il gioco degli specchi (2011). Con Sellerio ha pubblicato anche il thriller ”La setta degli angeli”.

Lascia un commento