Sezione suicidi di Antonin Varenne

Il tenente Guérin è un poliziotto un tantino eccentrico, diverso dai suoi colleghi.
Figlio di una prostituta, respinge la compagnia degli altri e vive solo in un appartamento che sembra attraversato da un uragano, nel disordine più completo. La sua unica compagnia è un pappagallo che non è certo educato con i rari ospiti che vengono a trovare il suo padrone. Da notare però che Guérin è eccentrico, ma è anche uno bravissimo poliziotto, onesto e contrario ai compromessi. Proprio per questo suo ” merito” viene inviato a dirigere la Sezione Suicidi della Surété, dove sembra che tutto sia tranquillo e che il nostro poliziotto non avrebbe avuto niente da fare e si sarebbe annoiato. E invece…

A Parigi trova un gran da fare. È capitato nel bel mezzo di una serie di suicidi sospetti che improvvisamente sconvolge la metropoli francese. Guérin si mette subito al lavoro per scoprire la verità, perché è convinto che non esistano casi isolati, ma che ogni caso sia legato ad un altro, come tanti anelli di una lunga catena. Conduce le indagini tra mille difficoltà e si convince sempre più che dietro quei suicidi inspiegabili ci sia qualcuno che muove tutti i comandi del potere, per non essere scoperto…
E pensare che alla Surété di Parigi nessuno dei colleghi di Guérin vorrebbe lavorarci, perché la sezione speciale che si occupa dei casi di suicidio è considerata un luogo di punizione: non c’è nessuna indagine appassionante, nessuna prospettiva di carriera, ma solo parenti da consolare e le morti ”spontanee” da ufficializzare. In caso di sospetti, ovvero se il suicidio si rivela un omicidio, l’indagine passa ad un’altra sezione.
Per Guérin invece non è così. Il suo lavoro gli dà la carica oltre alla possibilità di consolarsi con le sue indagini del fatto che ha ricevuto quell’incarico solo perché aveva commesso un errore. Perciò vuole riscattarsi e dimostrare che seguendo la sua ipotesi, che vede un collegamento fra tutti i casi di suicidio di Parigi, arriverà alla verità.
Ha un solo collaboratore, Lambert, è un uomo semplice, che gli è veramente affezionato e lo affianca molto attivamente in questa indagine che porta alla scoperta di suicidi-omicidi strani e incidenti curiosi, solo apparentemente casuali ma in realtà provocati da chi ha tutto l’interesse a mettere a tacere persone, e anche poliziotti, coinvolte in storie di spionaggio.
L’AUTRICE
Antonin Varenne
è considerato l’astro nascente del noir francese. Curioso personaggio, coltissimo, giramondo e laureato in filosofia, oltre a Sezione Suicidi (Einaudi, 2011), clamoroso successo di critica e di pubblico e vincitore del Prix Michel Lebrun 2009, del Grand Prix du jury Sang d’Encre 2009 e del Prix du Meilleur Polar des Lecteurs de Points, ha pubblicato altri due romanzi.

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