Rossoamaro di Bruno Morchio

Jasmìne Kilamba viene aggredita da una banda di feroci assassini, dai quali con molta difficoltà riesce a liberarla il detective Bacci Pagano.
Ora la donna è in ospedale, quasi in fin di vita, e il detective la sorveglia giorno e notte. Ad un certo punto si avvicina a Bacci un anziano tedesco che dice di chiamarsi Kurt Hessen e di essere arrivato a Genova alla ricerca del fratellastro italiano, del quale non sa nulla tranne che la madre era di Sestri Ponente e si faceva chiamare Nicla. Hessen vuole affidare l’indagine a Bacci che istintivamente rifiuta, adducendo il pretesto che si tratta di un’indagine difficile in quanto i fatti su cui dovrebbe indagare risalgono a molti anni addietro e ”magari non ci sono neppure più i personaggi del tempo: il più giovane avrà più di novant’anni…”, dice Baggi.

Ma il tedesco gli offre un assegno fin troppo generoso per rifiutare e così Baggi s’imbarca in quella difficile avventura, ma forse anche per qualche altro misterioso motivo. Per lui inizia un viaggio nel passato, fino alla Genova del 1944 dove vive fra intrighi ed eventi misteriosi una popolazione eterogenea di soldati tedeschi, fascisti, partigiani e spie. A Genova i suoi genitori e il nonno Baciccia lavoravano come operai e Nicla serviva alla mensa dell’Ansaldo Fossati.
Nicla era informatrice della Resistenza infiltrata presso i nazisti. A questo punto l’immagine di Nicla si sovrappone a quella di Jasmìne, una prostituta nera fuggita da una terra senza futuro. E così le immagini e le vicende si confondono e si sovrappongono, si confondono e si sovrappongono l’Italia di ieri e l’Italia di oggi, dai mille volti e dai tanti oscuri pensieri.
Bruno Morchio in questo romanzo ci fa vivere una delle pagine più drammatiche della nostra storia recente: un intreccio incredibile di passato e presente, che fa riflettere sulla violenza: quella del potere e quella di chi lotta per la propria dignità.
L’AUTORE
Bruno Morchio
(Genova, 1954) vive e lavora a Genova come psicologo e psicoterapeuta. Si è laureato in letteratura italiana con una tesi sulla Cognizione del dolore di Gadda. Ha pubblicato vari articoli su riviste di letteratura, psicologia e psicoanalisi. È autore di tre romanzi che hanno per protagonista il detective Bacci Pagano, più volte ristampati (Bacci Pagano. Una storia da carruggi; Maccaia. Una settimana con Bacci Pagano; La crêuza degli ulivi. Le donne di Bacci Pagano).

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