Le mani sugli occhi di Ugo Barbàra

Vittorio Tanlongo è titolare di un avviato studio legale ed è molto abile nel condurre gli affari, corrompendo, truffando, minacciando, ricattando.

Ad un certo punto rischia di perdere tutto e decide di cambiare vita. Sparisce per qualche anno. Al suo ritorno, si dedica solo alla moglie Elisa a ai suoi tre bambini, nella villa seminascosta sul lago di Bracciano. Ma il passato ritorna. Alcuni russi che aveva saputo trattare bene lo hanno rintracciato e pretendono che lavori di nuovo per loro. Non può rifiutare: hanno eliminato Teo, il suo braccio destro, e prendono in ostaggio la sua famiglia.

Inutilmente, quindi, l’avvocato Tanlongo ha cercato di cambiare vita. Quando Jurij Timchenko arriva nella sua villa sul lago di Bracciano, Vittorio Tanlongo capisce subito che non ha scampo e così si trova coinvolto in una faccenda molto più grossa di quanto non possa immaginare. Non solo la famiglia in ostaggio, il fedele braccio destro Teo eliminato… I russi non si fermano qui e minacciano anche l’unica donna che Vittorio Tanlongo abbia mai amato veramente prima di sua moglie Elisa. L’unica che, come Elisa, non vorrebbe ingannare.

”Le mani sugli occhi”, liberamente ispirato a una vicenda reale (il sequestro di 135 miliardi di dollari in buoni del tesoro Usa alla dogana di Chiasso nel giugno del 2008), è un thriller che lega malafinanza e politica internazionale.

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