La mano che teneva la mia di Maggie O’Farrell

Lexie ed Elina, due donne che inseguono i loro sogni, ognuna per strade diverse e in tempi diversi, ma che alla fine hanno un legame in comune.
Siamo nella Londra del secondo dopoguerra, dove è arrivata la giovane Lexie Sinclair dalle campagne del Devon. Sogna di diventare giornalista ed è sicura che a Londra tutti i suoi sogni potranno avverarsi. E mentre cerca di realizzare il suo sogno, conosce la Soho degli anni Cinquanta: un mondo nuovo, in pieno fermento culturale. Soho è il quartiere bohemien della Londra del secondo dopoguerra e in questo ambiente così eterogeneo Lexie trova anche l’amore: è un uomo più grande di lei ed editore famoso.

E ora ci trasferiamo nella Londra di oggi, dove vive Elina, una giovane artista finlandese che, come Lexie cinquant’anni prima di Elina, si sente fortemente attratta da questa città e intende affermarsi nel suo lavoro. Ma Elina ha dei seri problemi: essendo diventata mamma da poco, affronta e supera con molta fatica le difficoltà delle prime settimane a casa con un appena nato.
Ted, il padre del bambino, le sta accanto in questo momento delicato. E mentre guarda il figlio, tornano nella sua mente i ricordi della propria infanzia, ma anche immagini, ricordi e pensieri che sembrano non coincidere con quello che lui sa del proprio passato.
Sono due storie apparentemente molto lontane, due storie diverse di due donne diverse vissute in tempi diversi, ma che alla fine rivelano un legame, un punto d’incontro incredibile che arriva a stupire il lettore.
È un romanzo che tocca temi importanti: l’amore, la ricerca dell’identità, la maternità e l’influenza devastante dei segreti del passato.
L’AUTRICE
Maggie O’Farrell,
nata in Irlanda del Nord nel 1972 e cresciuta tra il Galles e la Scozia, vive attualmente a Londra. Ha esordito con il romanzo After You’d Gone (2000). Il suo terzo romanzo, The Distance Between Us (2004), ha vinto il Somerset Maugham Award, mentre per La mano che teneva la mia le è stato conferito il Costa Book Award for Fiction 2010. Altri titoli: My Lover’s Lover (2002) e The Vanishing Act of Esme Lennox (2006).

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