Dormi per sempre di Sabine Thiesler

Magda e Johannes Tillmann sono due ricchi coniugi berlinesi che amano trascorrere le vacanze estive nel bellissimo ex podere di La Roccia, vicino a Montevarchi.
È una bella villa sulle colline toscane, immersa nel bosco, silenziosa, riposante. Magda e Johannes vi tornano tutte le estati, puntualmente, lasciando Berlino per rilassarsi e ritrovare persone amiche che conoscono da anni. La villa è un piccolo paradiso a forma di ferro di cavallo, con una grande terrazza lastricata piena di vasi di terracotta traboccanti di ortensie e gerani. Tutto è diverso da Berlino: il cibo genuino, l’olio di frantoio, il vino buono, ma c’è soprattutto pace e quiete, lontano dal ritmo frenetico della grande città e dallo stress del lavoro quotidiano.

Magda e Johannes sono una coppia molto affiatata, dopo tanti anni di convivenza sembrano ancora due innamorati. Ma è solo apparenza. In realtà Johannes Tillmann a Berlino ha un’amante più giovane, Carolina, che però ha già deciso di lasciare per tornare dalla moglie, perché sa che lei lo ama e certamente gli perdonerà il tradimento. È convinto che sia facile riconquistarla nel romantico scenario della campagna toscana. Ma è ormai troppo tardi.
Magda sa della sua relazione con un’altra donna, ma non ha intenzione di perdonare come ha fatto la madre di Johannes. Perché anche il padre di suo marito aveva abbandonato la moglie per fuggire con l’amante. Lei, invece, non perdona e prende una decisione irrevocabile: ucciderlo per averlo tutto per sé.
Magda progetta tutto e ritrova la calma, la serenità, quasi la felicità man mano che ripercorre con la mente ogni minimo dettaglio del suo piano: ucciderà il marito in una serena mattina d’estate, nasconderà il cadavere e poi ne denuncerà la scomparsa.
Lei è una farmacista, sa come fare, sa come ucciderlo senza farlo soffrire perché in fondo lo ama ancora. Fredda e determinata, progetta tutto nei minimi dettagli, si procura il sonnifero e l’anestetico, perché non vuole che Johannes provi dolore. Gli mette quindi il sonnifero nella colazione, gli inietta il veleno che lo paralizza e ferma il suo respiro e il suo cuore. Johannes muore dolcemente e poi lei da sola lo trascina nell’orto e lo seppellisce sotto un ulivo.
È disperata ma serena, perché è sicura che solo così Johannes sarà suo per sempre. Sbalordisce il suo completo autocontrollo, l’impassibilità con la quale si costruisce un alibi quasi perfetto, la capacità di continuare la sua vita come se niente fosse successo. È perfettamente lucida e completa il suo piano freddamente architettato: compra per lui un biglietto ferroviario per Roma e per l’occasione fa una scenata con forte accento tedesco allo scopo di farsi ricordare dalla bigliettaia al momento opportuno.
Compie infine una serie di azioni tutte con lo stesso scopo: lasciare tracce per un alibi perfetto. Infatti va anche al mercato e compra per lui alcuni pigiami, invita degli amici a pranzo. Ma arriva una telefonata imprevista…
Lukas, fratello di Johannes, innamorato di lei da sempre, avverte che sta arrivando a La Roccia e lei non può fare altro che accoglierlo con naturalezza. Si finge preoccupata per il marito del quale non ha più notizie da quando è andato a Roma per andare a trovare un amico. Quando l’assenza si prolunga Magda e Lukas si recano insieme nella stazione dei carabinieri e ne denunciano la scomparsa.
Inizia una ricerca inutile, ma questo Lukas non può saperlo e l’aiuta per amor suo nella ricerca del marito scomparso. Non sa quale incubo l’aspetta e troppo tardi capisce di essere caduto in una trappola mortale. Magda, intanto, vive ai margini della realtà, tra verità e menzogna, tra vendetta e follia…
L’AUTRICE
Sabine Thiesler
è nata a Berlino, dove ha studiato germanistica e discipline teatrali. Ha lavorato come sceneggiatrice per la televisione e per il teatro, ma ha raggiunto il successo con i suoi romanzi, fra cui Der Kindersammler e Hexekind che sono rimasti per mesi nelle classifiche tedesche dei libri più venduti.

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