La custode di mia sorella di Jodi Picoul

È una storia diversa dalle altre, è la storia vera di una bambina, Anna, messa al mondo per uno scopo ben preciso: aiutare sua sorella Kate a combattere la leucemia che l’ha colpita in tenera età.
”Ero nata – dice la stessa Anna – perché uno scienziato era riuscito a mettere insieme gli ovuli di mia madre e lo sperma di mio padre per ottenere una certa combinazione di prezioso materiale genetico. In realtà, quando Jesse mi spiegò come nascono i bambini, io decisi di chiedere la verità ai miei genitori, che mi dissero tutte le solite cose, naturalmente, ma mi spiegarono anche che avevano voluto il mio piccolo embrione, quello e non uno qualsiasi, perché poteva salvare mia sorella Kate”.

Anna, quindi, pur essendo una bambina sana, a tredici anni viene sottoposta a numerosi interventi chirurgici, trasfusioni e iniezioni in modo che la sorella maggiore Kate possa combattere la leucemia. È stato proprio questo, peraltro, lo scopo per cui Anna è stata concepita con le caratteristiche genetiche che la rendono idonea a donare il suo midollo per la sorella.
Non frutto dell’amore, quindi, non oggetto del desiderio di maternità o paternità dei suoi genitori. Ma insostituibile strumento di terapia. Anna è consapevole della inevitabilità di questa scelta della sua famiglia come unica alternativa alla sopravvivenza della sorella Kate, ha sempre accettato questo ruolo senza discutere, ma improvvisamente si chiede perché dispongano di lei senza domandarle il suo parere, come se la sua disponibilità fosse scontata.
Anna, allora, prende una decisione che sconvolgerà la vita di tutti i suoi cari: porta la sua famiglia in tribunale, dando il via ad un’azione legale verso i suoi genitori, per chiedere l’emancipazione medica nonostante i suoi 13 anni. Le motivazioni? Ovvie: Anna sa perfettamente che è venuta al mondo unicamente per fare da donatrice a sua sorella Kate. La causa è vinta da Anna, ma l’epilogo è triste, inaspettato e doloroso. Un libro da leggere per capirne il profondo significato…
L’AUTRICE
Jodi Picoult,
scrittrice americana, è la regina del legal thriller della nuova America. È nata e cresciuta a Long Island. Ha studiato a Princeton scrittura creativa ma, prima di dedicarsi interamente al lavoro di scrittrice, ha fatto numerosi e disparati mestieri. Ha cominciato a scrivere il primo romanzo (ne sono seguiti altri dieci) mentre aspettava il primo figlio. Ha tre bambini e vive con loro e il marito Tim a Hanover nel New Hampshire. Tra le sue opere ricordiamo Il custode di mia sorella, Il colore della neve, Diciannove minuti e Senza lasciare traccia. Da La custode di mia sorella è stato tratto nel 2009 il film di Nick Cassavetes con Cameron Diaz e Alec Baldwin.

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