E nemmeno un rimpianto di Roberto Cotroneo

Il segreto di Chet Baker
Chet Baker è il genio del jazz, My Funny Valentine è il brano che lo ossessiona più di tutti e con la sua tromba ne fa un capolavoro musicale, ma è schiavo dell’eroina e si distrugge per questo nel corpo e nell’anima. Una vita tragica conclusa il 13 maggio del 1988 con un volo da una finestra del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam. Quasi vent’anni dopo, una mattina del 2006, il protagonista di questo romanzo riceve una strana telefonata: qualcuno gli dice che Chet non è morto, ma vive nel cuore del Salento come un eremita.

Inizia così un viaggio di ricerca: il protagonista vuole scoprire se quell’uomo è davvero Chet. Lo aiutano in questa ricerca le donne che in gioventù lo avevano conosciuto bene. Come Nathalie, un’americana trapiantata a Parigi. Grazie a lei si scopre il mistero di un artista straordinario che negli ultimi anni della sua vita “ufficiale” si avvicina agli insegnamenti di un filosofo armeno, Georges Ivanovic Gurdjieff. L’incontro con Gurdjeff segna per Chet Baker l’inizio della rinascita.
L’AUTORE
Roberto Cotroneo (Alessandria 1961), sposato e con due figli, vive e lavora a Roma. Giornalista, è stato responsabile delle pagine culturali dell’ “Espresso”. Oltre a essere un noto critico letterario, è un appassionato musicologo ed è diplomato in pianoforte. Tra le sue opere: Se una mattina d’estate un bambino. Lettera a mio figlio sull’amore per i libri (1994), Eco: due o tre cose che so di lui (2001), Chiedimi chi erano i Beatles. Lettera a mio figlio sull’amore per la musica (2003), e i romanzi: Presto con fuoco (1995), Otranto (1997), L’età perfetta (1999), Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome (2002). I suoi libri sono tradotti in dieci lingue.

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