Meterra di Andrea Cisi

Il destino in una biglia

Mimì è una ragazzina che vive a Genova, una città misteriosa dove i ragazzini passano il tempo borseggiando e giocando a biglie.

Borgo degli Scontri è l’arena segreta tra i tetti della città vecchia in cui si disputano le competizioni ufficiali, alle quali naturalmente partecipa anche Mimì, che punta al titolo di campionessa. Ma durante la sfida viene distratta da una voce misteriosa che l’attira fino a un tombino che nasconde la strada che la porterà a Meterra, il mondo dal quale proviene e di cui non conosce l’esistenza. Mimì infatti è una fatua, figlia di un ladro umano e di una fata diafana che volle farla nascere lontano da Meterra per metterla in salvo.

Comincia così il viaggio favoloso di Mimì, sempre accompagnata dal suo inseparabile criceto Caramello, attraverso luoghi incantati abitati da meravigliose creature, dove un tempo fra tutte le razze regnava l’armonia prima che i malefici zerf portassero la discordia. Ma i bleürl, microscopici custodi delle foreste, le rivelano che lei è una fatua. E infatti Mimì subisce una rapida trasformazione fisica: gli occhi le si allungano, gli zigomi si alzano, dietro le orecchie le crescono due peduncoli di pelle, recettori capaci di avvertire ogni rumore o pericolo.

Poi incontra tre streghe che l’aiutano a capire il motivo per cui sua madre l’aveva allontanata da Meterra: Mimì può diventare l’ultima trelatrice, la sola in grado di parlare tutte le lingue e di riunire ancora le antiche razze riportando a Meterra l’armonia perduta. Ma i Segugi addestrati nel Formicaio, la scuola del perfido rettore Vox, sono già sulle sue tracce…

Il libro è la storia di una ragazzina curiosa che affronta un viaggio pericoloso per conoscere le sue origini ma anche per salvare le proprie genti. Un fantasy avventuroso, un grande romanzo di formazione e di amicizia, la meravigliosa storia di una bambina che desidera soltanto tornare a casa.

L’AUTORE
Andrea Cisi, classe 1972, è nato e vive a Cremona. Diplomato ragioniere programmatore, ha lavorato come aiuto-tipografo, addetto di un bookshop museale, data-entry, raccoglitore di aglio e altro su cui di solito glissa. Oggi è operaio metalmeccanico in una fabbrica che produce termocoppie e misuratori di temperatura.

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