Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

Il libro racconta le vicende della famiglia Bennet: il padre, un uomo indolente e sarcastico; la madre, frivola e vuota, che ha l’unico scopo di sistemare bene, con un buon matrimonio, le sue figlie; e le figlie, appunto: Jane, Elizabeth, Mary, Kitty e Lydia. Dolce Jane, arguta Elizabeth, sciocche le altre. Ad un certo punto va ad abitare vicino a Longbourn, dove vive la famiglia Bennett, tale Charles Bingley, uno scapolo molto ricco. La madre vede immediatamente in Charles Bingley un possibile marito per una delle sue ragazze. E Charles prova subito interesse per Jane, ma si vede costretto ad andarsene per motivi vari: gli danno fastidio gli atteggiamenti poco garbati della signora Bennett la cui intenzione di sistemare le figlie è piuttosto evidente; la sua famiglia non vede di buon occhio il matrimonio di Charles con una ragazza di situazione sociale ed economica inferiore; e per finire il suo amico Darcy ha su di lui un’influenza negativa.

Darcy a sua volta si innamora di un’altra ragazza Bennett, Elizabeth, che lo ricambia ma rifiuta la sua proposta di matrimonio a causa dei suoi modi arroganti. Peraltro Darcy non si comporta da gentiluomo quando le dichiara il suo amore, sottolineando quanto siano umili le origini della ragazza se paragonate alle proprie e offendendo anche la madre della ragazza. Tuttavia, dopo alterne vicende, Elizabeth riconosce di avere giudicato male Darcy, il quale a sua volta impara a rapportarsi meglio alla gente e così, dopo aver riconosciuto i reciproci pregi e difetti, alla fine si sposano. La sorella Lydia si trova coinvolta in alcuni problemi che si risolvono grazie all’intervento positivo di Darcy. Si fidanzano finalmente anche Bingley e Jane. E la vicenda ha così un lieto fine, anche se restano ancora ”altre ragazze da sistemare”, secondo la signora Bennet,

Orgoglio e pregiudizio è uno dei maggiori romanzi dell’Ottocento, il capolavoro tra le opere di Jane Austen.

L’autrice ha vissuto a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento. Viene considerata una delle prime voci ad alzarsi sulla condizione della donna e a denunciare il fatto che la cultura fosse appannaggio solo maschile e come il matrimonio fosse l’unica risorsa riservata alle donne per conquistare rispetto e una certa autonomia.

(nella foto Jane Austen)

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