Caro Papa ti scrivo di Piergiorgio Odifreddi

Un matematico ateo a confronto con il papa teologo
Piergiorgio Odifreddi entra nel Seminario di Cuneo nell’autunno del 1959. Il suo sogno è quello di diventare un giorno papa, pur sapendo di quali e quante difficoltà sia lastricata la strada che porta al soglio pontificio. Cinquant’anni dopo, ricordando quei tempi, decide di scrivere a chi è diventato veramente papa, a Joseph Ratzinger, usando un tono rispettoso e sincero, pur non abiurando, da scienziato, al dovere di rimanere saldamente ancorato alla realtà fisica, storica e biologica.

Quindi è costretto a confutare punto per punto il teologo Ratzinger che crede invece in ciò che va ”oltre” la realtà sconfinando nella metafisica, nella metastoria e nella metabiologia. Una lettera in cui si confrontano due metodi: il ”comprendere per credere”, che accetta di credere soltanto a ciò che si capisce e il ”credere per comprendere”, che scommette su ciò che ancora non si capisce o non si conosce, nella speranza che tutto poi si chiarirà. Se ne consiglia la lettura.

L’AUTORE
Piergiorgio Odifreddi (1950) ha studiato matematica in Italia, negli Stati Uniti e in Unione Sovietica, e ha insegnato Logica presso l’Università di Torino e la Cornell University. Collabora a “la Repubblica”, “L’espresso” e “Le Scienze”. Ha vinto nel 1998 il premio Galileo dell’Unione Matematica Italiana, nel 2002 il premio Peano della Mathesis e nel 2006 il premio Italgas per la divulgazione. Tra i suoi libri: Il Vangelo secondo la Scienza (Einaudi, 1999), C’era una volta un paradosso (Einaudi, 2001), Le menzogne di Ulisse (Longanesi, 2004), Il matematico impertinente (Longanesi, 2005) e Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici) (Longanesi, 2007). Da Mondadori ha pubblicato Matematico e impertinente (2007), Il Club dei matematici solitari del prof. Odifreddi (2009), Hai vinto, Galileo! (2009), C’è spazio per tutti (2010).

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