Geopop “Cercasi Energia” di Andrea Moccia

I tragici e recenti avvenimenti della guerra che sta scuotendo l’Europa e il mondo intero hanno messo in crisi tutto ciò che fino a poco tempo fa consideravamo una certezza: non solo la pace, ma anche la disponibilità delle materie prime, e quindi il loro reperimento e stoccaggio, lasciandoci con quesiti importanti sul futuro energetico. In questa nuova pubblicazione, Andrea Moccia ci darà gli strumenti per conoscere la materia, capire quali sono le armi a nostra disposizione per combattere la profonda crisi energetica in corso e rispondere alle domande che quest’ultima ha sollevato nell’opinione pubblica: quanto gas abbiamo in Italia e dove si trovano i gasdotti più importanti del mondo? Perché il prezzo della benzina è aumentato? Da cosa dipendono i rincari delle bollette? È possibile per l’Italia raggiungere l’indipendenza energetica? E se sì, a quale costo? Quanto può contare il mondo, e soprattutto il nostro Paese, sulle risorse rinnovabili? Quanto resta, invece, di quelle non rinnovabili? Il nucleare potrebbe davvero essere una strada percorribile? Come funziona un termovalorizzatore e a cosa servono i rigassificatori? Un progetto di ampio respiro in cui riusciremo a trovare le risposte a tutti questi dubbi e grazie al quale forse saremo sorpresi di scoprire che non esiste una sola soluzione… ma un ventaglio!

La descrizione del libro di Andrea Moccia che grazie alla geologia si è creato un profilo di divulgatore scientifico con un linguaggio adattivo e spiegazioni sempre calme e pacate è riuscito con la sua pagina facebook Geopop a donare nuovo lustro alle argomentazioni scientifiche. Se pensate che questo possa annoiarvi allora sappiate che Andrea saprà davvero incantarvi con le sue spiegazioni, mai noiose od eccessivamente prolisse. Anche in quelle più complesse trova il modo per raggiungere chi, determinati argomenti, non li ha mai studiati. Non solo scienza, sulla sua pagina comunque trovate curiosità anche riguardo altri argomenti, ad esempio uno degli ultimi video è stato quello con Valentino Rossi, di cui Andrea è grande fan, intervista interessante che oltre a scoprire alcune cose su Valentino, viene spiegata tutta la fisica che c’è dietro la guida di una moto. Dunque se volete regalare qualcosa di culto ai vostri amati giovani, diciamo chiaramente che il libro di Geopop fa proprio al caso vostro. Potete acquistarlo da Amazon al prezzo di 16,15 euro versione copertina flessibile oppure 11,99 euro versione kindle; questo ovviamente è prezzo pieno, ma durante le imminenti festività natalizie potete trovare anche uno sconto interessante. Un modo pratico per scoprire il mondo che ci circonda.

Contro l’incitamento all’odio: Facebook chiude Altaforte

La pagina Facebook di Altaforte Edizioni sembra essere definitivamente chiusa. Una decisione di uno spessore importante quella del social, che nella giornata del 10 luglio ha deciso prima di nascondere e poi di chiudere ufficialmente la pagina di Altaforte, casa editrice particolarmente vicina a CasaPound. Il motivo della chiusura sembra essere il comportamento della community, alla quale sembrava non interessare la violazione del regolamento del social circa l’incitamento all’odio. L’avviso che il social network ha reso visibile agli amministratori, dice che la pagina ha “pubblicato contenuti che incitano all’odio e, di conseguenza, non rispetta gli standard della community di Facebook”.

Di solito, che Facebook decida di chiudere una pagina non desta particolare scalpore in Italia, ma in questa circostanza il caso è leggermente diverso. Si tratta, infatti, di una casa editrice guidata da Francesco Polacchi, attivista di CasaPound dal 2004, che ha pubblicato anche un libro di Salvini, “Io sono Matteo Salvini”. Lo stesso Polacchi non molto tempo fa dichiarò pubblicamente di essere fascista e che l’antifascismo fosse il male del nostro Paese.

Già nel mese di giugno, la casa editrice ha pubblicato un libro di uno dei leader di CasaPound Simone Di Stefano, Una Nazione. Simone Di Stefano accusa l’Unione Europea, e Facebook aveva già rimosso dei post circa la promozione del libro.

Sebbene sia possibile immaginare quali siano i motivi che ha portato lo staff del social a prendere una simile decisione, non sappiamo quale sia stato l’evento scatenante. Nell’ultimo periodo il social network sta prendendo misure radicali contro molti movimenti accusati di essere simpatizzanti dell’estrema destra, a prescindere dai contenuti pubblicati. Ad esempio, dopo un’inchiesta della testata Al Jazeera, Facebook ha bannato in modo permanente più di 120 pagine di band punk e black metal, i cui contenuti incitavano al razzismo e alla violenza, inneggiando alle ideologie del suprematismo bianco. Su queste pagine era possibile trovare disegni di svastiche, foto delle porte di Auschwitz e contenuti di vario genere che elogiavano Adolf Hitler.

Bisognerà attendere ancora per sapere se i ricorsi in merito alla chiusura della pagina saranno accolti, oppure la casa editrice sia costretta a riaprire una nuova pagina dopo il ban del social.