Margherita Dolcevita di Stefano Benni

La protagonista è una ragazzina di 14 anni, Margherita, che vive con la sua famiglia in una casa che si trova al confine tra la periferia cittadina e la campagna.
È una ragazzina intelligente con qualche chilo di troppo, ma non dà troppo ”peso al suo peso” ed è sempre allegra, anche se il suo cuore non funziona molto bene. Conduce una vita tranquilla finché un giorno, davanti alla sua casa, spunta come un fungo un cubo di vetro nero circondato da un giardino sintetico e da una palizzata di siepi e la sua serenità diventa un lontano ricordo.

Sono arrivati i nuovi vicini, la famiglia Del Bene: gente ricca, influente ed elegante, che a poco a poco conquista i genitori e il fratello maggiore di Margherita, che ne assimilano le abitudini e i comportamenti. Ma Margherita, suo nonno ed Eraclito, suo fratello minore, non si lasciano influenzare, anzi decidono di indagare sui segreti che sembrano gravare su quella famiglia apparentemente perfetta.
Margherita, con la sua fantasia e il suo carattere combattivo, cerca in ogni modo di scoprire quale sia il piano diabolico in cui i Del Bene voglio far precipitare la sua famiglia e forse il mondo intero.
In realtà i Del Bene adorano il consumismo e cercano di coinvolgere nelle loro abitudini consumistiche chiunque abbia la sventura di venire a contatto con loro. Sono insomma degli autentici corruttori, altro che amici. Loro sono portatori del “nuovo” e quasi tutti quelli che arrivano a conoscerli si sentono trascinare in quel tunnel pericolosamente e solo apparentemente affascinante.
Infatti succedono cose strane: chiunque faccia resistenza alla festa del benessere, della merce, del potere rimane vittima di misteriose ritorsioni. E anche la famiglia di Margherita cade in una specie di misterioso incantesimo. Alla fine una bomba esplode nel capannone che si trovava vicino alla casa di Margherita e i suoi due fratelli, il padre e il loro vicino muoiono…
Un libro da leggere per scoprire i segreti della famiglia Del Bene…
L’AUTORE
Stefano Benni
, nato a Bologna il 12 agosto 1947, dopo una fervida attività come scrittore satirico nell’underground della sinistra italiana ed una intensa collaborazione a un quotidiano come ”Il Manifesto”. Negli anni ’80 Stefano Benni ha cominciato a pubblicare alcune opere che sono state subito giudicate fra le migliori della narrativa italiana contemporanea.
Giornalista brillante e satirico Benni, nella sua lunga carriera ha collaborato con il settimanale L’Espresso, con Cuore (poi con Tango), con Panorama e con il mensile Linus. I libri e gli articoli di Stefano Benni dipingono un realistico e disperante ritratto dei vizi e dei difetti dell’Italia degli ultimi decenni, con i suoi risvolti comici ed incredibili.
Dal 1998 al 1999 ha diretto la collana editoriale “Ossigeno”, per la quale è comparso anche come autore del racconto “Il più veloce del cosmo”, all’interno dell’“Albo avventura N 1” (1998), nonché nell’inedito ruolo di fumettista nell’“Albo avventura N 2 ” (1999). Presso l’editore Savelli, Stefano Benni ha pubblicato la raccolta di corsivi e poesie satiriche “Non siamo Stato noi” (1978); con l’editore Arnoldo Mondadori pubblica ” La tribù di Moro seduto” (1977) e “Spettacoloso” (1981). Il primo romanzo satirico-fantascientifico di Benni “Terra!” (1983) porta lo scrittore alla ribalta europea, balzando in vetta alle classifiche di vendita.
Nel 1990 pubblica “Baol”, un romanzo di Stefano Benni che è la rappresentazione del mondo occidentale e dell’Italia in particolare, oppressa da un sistema di potere occulto e totalitario.
Dal 1999 Benni cura la consulenza artistica di “Rumori mediterranei”, festival internazionale di jazz che si svolge ogni anno a Roccella Jonica. Ma la produzione letteraria dell’autore è troppo ampia per essere presentata in questo spazio.
(biografia estratta da www.girodivite.it)

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