Eravamo solo bambini di Massimo Polidoro

Mario è un bambino di dodici anni, che è stato abbandonato appena nato ed è solo al mondo.
Dopo una lunga esperienza di brefotrofi e collegi, un giorno arriva in un istituto che accoglie bambini senza famiglia. Lo chiamano “il nido degli angeli”. Un nome che ispira dolcezza, conforto, amore. E quindi Mario spera di trovare finalmente quel calore umano e quell’affetto che non ha mai potuto avere dai genitori che non ha mai conosciuto e neppure nei vari istituti di cui è stato ospite, ma dove non tutti erano propriamente gentili e affettuosi. Per sua fortuna la direttrice è una ex suora che tutti stimano, perché è (oppure sembra?) una donna caritatevole che dice di volere molto bene ai ”suoi” sfortunati bambini, per i quali vuole essere “la mamma che non hanno mai avuto”.

In realtà questa ”santa” donna si rivela in seguito quella persona che è realmente: crudele e spietata. Per i bambini quel luogo è un vero e proprio inferno: essi soffrono la fame, il freddo, i maltrattamenti, le infami punizioni corporali. Eppure bastano gesti semplici per far felici quei bambini che, nonostante tutto, sperano sempre in tempi migliori e cercano di essere buoni.
Mario riesce anche a trovare un amico, Francesco, con il quale condivide le piccole gioie e le grandi sofferenze, ma una notte Francesco scompare improvvisamente, come se si fosse volatilizzato.
Mario spera che sia riuscito a realizzare il suo sogno di fuga. Ma è solo una speranza, quella di Mario, e solo un sogno quello di Francesco. Quello che viene scoperto alla fine è semplicemente orrore. Infatti, un coraggioso carabiniere, sfidando protezioni e omertà, riesce a fare irruzione nell’istituto e a scoprire appunto l’orrore… Molti anni dopo, durante i lavori di demolizione di quel luogo di sofferenza, viene ritrovato un corpicino avvolto nel cellophane: si riapre una ferita mai rimarginata e Mario si trova ancora ad affrontare i fantasmi della sua infanzia rubata.
Massimo Polidoro nel suo libro “Eravamo solo bambini” racconta la vicenda del brefotrofio di Grottaferrata, la cui direttrice Maria Diletta Pagliucca fu condannata a 12 anni di carcere e molti degli altri co-imputati andarono assolti o ricevettero pene lievissime per reati minori. Purtroppo la violenza sui minori è ancora all’ordine del giorno ed è il delitto più feroce che si possa compiere.
L’AUTORE
Massimo Polidoro
è divulgatore, scrittore e giornalista. Ha contribuito alla fondazione del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) insieme a Piero Angela e a scienziati e studiosi come Umberto Eco, Margherita Hack, Silvio Garattini, Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi. È considerato uno dei maggiori esperti internazionali nel campo della psicologia dell’insolito, del paranormale e dei misteri in generale. Grazie a una borsa di studio devoluta da Piero Angela ha studiato per oltre un anno negli Stati Uniti con l’illusionista americano James Randi, il più famoso investigatore di fenomeni insoliti.
È autore di quasi trenta libri e oltre cinquecento articoli su enigmi di vario tipo, dai presunti fenomeni paranormali ai crimini irrisolti e ai misteri storici. Collabora stabilmente con tutte le testate del gruppo Focus e con The Skeptical Inquirer, dove cura la rubrica “Notes on a Strange World”, in precedenza firmata da Martin Gardner.
Tra i suoi ultimi libri: Il sesto senso (2000), Investigatori dell’occulto (2001), Il grande Houdini (2001), Final Séance (2001), Grandi misteri della storia (2002), Gli enigmi della storia (2003), Secrets of the Psychics (2003), Grandi gialli della storia (2004) e Cronaca nera (2005), Elvis è vivo! (2006), Il profeta del Reich (2006) 11/9 La cospirazione impossibile (2007), Etica criminale (2007) e Un gioco infame. Negli Stati Uniti i suoi libri sono pubblicati da Prometheus Books e nei paesi di lingua spagnola (Sud America e Spagna) da RobinBook.

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