Il Passato è una terra straniera di Gianrico Carofiglio

Il Passato è una terra straniera di Gianrico Carofiglio

È un’estate torrida. Il tenente Giorgio Chiti – uomo introverso e perseguitato da un senso opprimente di angoscia – passa le sue notti insonni a dare la caccia a uno stupratore seriale che ossessiona la città e le forze dell’ordine
Giorgio è anche il nome di uno studente modello in giurisprudenza, figlio della borghesia barese, avviato a un destino ordinato e ordinario. Una sera però incrocia Francesco, coetaneo dalla fama non raccomandabile, baro ai tavoli da gioco, affascinante e pericoloso manipolatore. Da quel momento la sua vita cambia per sempre. Al centro di questo indimenticabile romanzo di formazione – una storia dolorosa e violenta sull’amicizia e sul tradimento – c’è il racconto del male quotidiano che alberga nell’animo cupo di Francesco, ma anche la vertiginosa narrazione del fascino che quel male esercita su Giorgio e sul suo inconsapevole desiderio di libertà dalle costrizioni di una vita banale.

Con “Il passato è una terra straniera” (Premio Bancarella 2005 e ora un film di Daniele Vicari con Elio Germano, Michele Riondino e Chiara Caselli), Gianrico Carofiglio conferma la sua sorprendente capacità di indagare fra le emozioni e i tormenti etici dell’individuo. Lo fa con il suo stile inconfondibile, asciutto e tagliente, carico di una tensione emotiva che, irresistibilmente, trascina il lettore fino all’ultima pagina, e oltre.

Fonte: qlibri.it

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