Oltre le scale di Lorrie Moore

Siamo nel 2001, in un’America sempre più sul piede di guerra in Medio Oriente.
All’epoca Tassie Keltijn, la protagonista, ha vent’anni. Figlia di un un agricoltore dell’lllinois, nelle pianure del Midwest, si trasferisce a Troy per frequentare l’università. Forse il percorso universitario è un modo come un altro per sfuggire a una noiosa vita provinciale per affrontare un mondo diverso, fatto di cultura e politica. In seguito decide di cercare un lavoro e lo trova: viene assunta come baby sitter da una coppia in attesa di adottare un bambino, Sarah e Edward, che la coinvolgono nella ricerca di una mamma naturale disposta a cedere il proprio figlio.

Intanto per le vacanze natalizie, Tassie torna a casa e scopre che il fratello Robert intende arruolarsi volontario nell’esercito, una decisione che immediatamente le prospetta un futuro per lui molto pericoloso. E, come si legge in seguito, non si sbaglia…
Al rientro dalle vacanze a Troy, Tassie trova una novità: Sarah e Edward finalmente ottengono una figlia in adozione, la piccola Mary. Per Tassie inizia una vita difficile: poco per volta viene trascinata nel vortice della loro vita familiare e nei problemi della bambina che da poco hanno adottato; deve scontrarsi quotidianamente e duramente con la donna, colpita da una nevrosi sempre più pesante e intanto anche gli studi non vanno come vorrebbe. Oltretutto scopre che il ragazzo per il quale aveva preso una cotta è coinvolto in una cellula terroristica.
Ne ha di motivi per sentirsi disorientata in un clima diventato abbastanza insostenibile, mentre si accumulano problemi e angosce: innanzitutto emergono dettagli inquietanti sul passato di Sarah e Edward; un giorno, attraverso il cancello delle scale lasciato aperto, la piccola Mary si allontana e sparisce per sempre; infine il dramma sempre temuto: muore in guerra Robert, il fratello di Tassie.
La ragazza si trova in uno stato di vero disorientamento per tutti gli eventi che si stanno susseguendo, quando riceve la telefonata di Edward, che le annuncia di aver divorziato da Sarah e la invita fuori a cena. Lei naturalmente rifiuta.
E intanto il tempo passa e la ragazza pensa al suo passato come qualcosa che non le appartiene più, lo sente sempre più estraneo e si ritrova estranea persino a se stessa. Gli anni passano e l’amore le fa vivere nuove esperienze, ma a questo punto passato e futuro esplodono improvvisamente.
L’AUTRICE
Lorrie Moore
è autrice di tre raccolte di racconti e due romanzi. Ha vinto l’Irish Times International Prize for Literature. Tra gli altri premi: l’O. Henry Award, il PEN/Malamud Award, e il Rea Award for the Short Story. È stata inclusa nella lista dei John Updike’s Best American Short Stories Of The Century, e collabora con le fondazioni Guggenheim e Lannan. È stata recentemente ammessa all’American Academy of Arts and Letters. Nata a nord dello Stato di New York, ora vive con suo figlio a Madison, dove insegna all’Università del Wisconsin.

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