La vita è uguale per tutti di Paola Binetti

La legge italiana e la dignità della persona
”La vita è uguale per tutti” di Paola Binetti è una riflessione approfondita sui casi di cronaca che hanno appassionato fin qui tutti gli italiani, a partire dal drammatico caso di Eluana Englaro. Così spiega l’Autrice: “A quanti si chiedono che senso abbia avuto una vita come quella di Eluana basterà sfogliare i giornali di quei mesi per comprendere fino a che punto è riuscita a provocare le nostre intelligenze, a toccare i nostri cuori e a mobilitare le nostre volontà, proprio da quel letto in cui non sembrava capire che cosa accadesse intorno a lei”

La vita di Eluana ci ha obbligati, infatti, a riflettere maggiormente sui quesiti più importanti della nostra vita, senza lasciarci condizionare dalla vita frenetica dei nostri tempi che, senza che noi ce ne accorgiamo, ci allontana dai problemi più urgenti per altri più futili. Poiché noi ci occupiamo dei problemi della nostra esistenza solo se stiamo per affogare e con molta indifferenza.
In realtà non abbiamo ancora capito il grande valore della vita. Eluana docet. Senza di lei saremmo meno sollecitati a riflettere su quel dono prezioso che è la vita, a prescindere dalla sua apparente non utilità. Per questo tutti le diciamo ”grazie!!!”.
L’AUTRICE
Paola Binetti,
specializzata in neuropsichiatria infantile, è in grado di discutere con competenza medica dei temi della bioetica, del diritto alla salute, dell’etica di fine di vita. Il suo impegno è proporre un modo di affrontare questi temi che tenga insieme la Costituzione e i valori e le sensibilità del credente.
L’autrice, deputata del PD, è una delle sostenitrici più in vista della legge che regola le questioni morali e legislative sollevate dal terribile caso di Eluana Englaro. Con questo intervento Paola Binetti intende fornire a tutti le ragioni della nuova disciplina, che vuole dare una sistemazione chiara e condivisa a situazioni che pongono tutti noi di fonte ad un dilemma straziante.
Il dibattito pubblico italiano è stato per mesi dominato dalle complesse questioni dell’etica di fine vita, del testamento biologico, del diritto alla cura e alla dignità della persona. È possibile intervenire su questi temi con una legge dello Stato? Quali sono i principi e i valori che consentono di giungere a una disciplina condivisa da tutti i cittadini?
Paola Binetti interviene in questo dibattito unendo la competenza medica all’esperienza legislativa e delinea un modo di affrontare il fine vita capace di conciliare la Costituzione e le leggi dello Stato italiano con i valori e la sensibilità del credente.
Laureata in Medicina e Chirurgia, Specialista in psicologia clinica. Psicoterapeuta. Dal 1972 al 1975 ha lavorato nelle Equipe medico-psico pedagogiche della Provincia di Milano, occupandosi dell’inserimento e dell’integrazione dei bambini portatori di handicap, attraverso la sperimentazione di nuovi modelli didattici e la creazione di una rete di sostegno integrata tra le diverse famiglie. Si è sempre interessata a tutti i problemi del disagio minorile e alle molteplici forme di esclusione, elaborando progetti di ricerca e studiando modelli di intervento adeguati.
Ha seguito in modo particolare tutti i processi di trasformazione della facoltà di medicina in questi ultimi 15 anni, anche in rapporto ai nuovi corsi di laurea delle professioni sanitarie, collaborando strettamente con le due Conferenze permanenti dei Presidenti di Corso di Laurea.
Dirige un Master in Tutorato clinico, con particolare attenzione alle forme di apprendimento a distanza, e uno in Counseling, particolarmente attento alle learning disabilities, tutti campi in cui ha prodotto una serie di monografie.

Lascia un commento