Bagheria di Dacia Maraini

Bagheria di Dacia Maraini

Una ricerca appassionante di luoghi e tempi lontani ma non dimenticati e sempre vivi nel cuore e nella mente

Un lungo racconto autobiografico che dipinge la Sicilia, la cittadina di Bagheria e la villa di famiglia dove Dacia Maraini arriva bambina, dopo due durissimi anni di prigionia trascorsi in un campo di concentramento giapponese.

Ed ecco che dai ricordi vengono emergono i colori, i sapori di una terra antica e sorprendente: un padre al quale la bambina è legata da un affetto profondo, una mamma coraggiosa e appassionata, le tante zie, una nonna che, per non aver potuto seguire la strada del palcoscenico, ha fatto della sua vita un teatro permanente, la scoperta del sesso come raggiro e sopraffazione, la bellezza della natura intatta e lo scempio edilizio degli anni Sessanta, la mafia, l’arroganza familiare, la presenza inquietante di Marianna Ucrìa come appare in un quadro ritrovato e poi rubato dai ladri dopo la morte dell’ultima zia,

Una narrazione complessa e profonda che, a poco a poco, si trasforma in un lungo racconto autobiografico; una conversazione sempre estremamente sincera, ma condotta con un geloso pudore dei propri sentimenti.

Lascia un commento