Jane Eyre di Charlotte Bronte

Jane Eyre di Charlotte Bronte

La vita di Jane si svolge attraverso tre periodi: l’infanzia trascorsa in casa di parenti che la detestano e poi in un collegio femminile; gli anni in cui lavora come istitutrice a Thornfield Hall; il periodo dell’allontanamento da questa casa e il successivo ritorno

Jane bambina, orfana di genitori, accolta a casa della zia, subisce continue umiliazioni da parte della zia e da parte dei cugini. Viene poi affidata ad una scuola dove deve subire ancora sacrifici, privazioni e pesanti lavori. Ma Jane è forte e orgogliosa. Per le pessime condizioni dell’istituto e la mancanza di cure mediche muoiono diverse bambine. Jane sopravvive solo grazie alla sua forza d’animo.

Riesce a concludere gli studi e rimane all’interno dell’istituto ad insegnare fino a quando trova lavoro come istitutrice della piccola Adele presso la ricca dimora di Thornfield Hall. Vive serenamente questo periodo fino a quando ritorna a casa Mr Rochester. I due si conoscono, pian piano si innamorano e decidono di sposarsi. Jane non è bella né ricca, ma è colta, intelligente e indipendente, e forse proprio per questo Rochester se ne innamora. Sembra che finalmente le cose vadano bene e che finalmente Jane possa essere felice. Ma la serenità dura poco.

Nella dimora di Rochester c’è sua moglie, Bertha Mason, affetta da disturbi mentali. Una moglie pazza, ma legittima e Jane rinuncia a Rochester che non può più sposare, si allontana dalla sua dimora e riprende altrove la sua faticosa vita. Riceve una proposta di matrimonio da un altro uomo, ma quando è sul punto di accettarla qualcosa la induce a tornare sui propri passi. Sente infatti che qualcosa di terribile è accaduto. Al suo ritorno a Thornfield Hall trova Rochester solo, abbandonato e cieco sulle rovine di quello che era stato il suo sfarzoso castello.

La moglie lo ha infatti incendiato ed è rimasta uccisa nello stesso rogo. Jane e Rochester sono ormai sullo stesso piano economico e sociale. Ed è libero. Abbandonato da tutti, dagli amici con i quali partecipava alle feste, dai ricchi con i quali era solito trascorrere il suo tempo. Non ha più nulla ed è solo. E allora Jane si dedica al suo amato senza più riserve e con dedizione.

Jane Eyre è uno dei più bei personaggi femminili della letteratura dell’Ottocento. Una donna che non si cura delle convenzioni sociali e fa le sue scelte.

L’AUTORE
Charlotte Bronte nata nel 1816 a Thornton nello Yorkshire, maggiore tra le tre sorelle Bronte, pubblicò Jane Eyre nel 1847 con lo pseudonimo di Currer Bell. Fu il suo capolavoro più volte portato sullo schermo.

Lascia un commento