Piccole donne di Louisa May Alcott

”Piccole donne” è uno dei capolavori della letteratura per l’infanzia: chi l’ha già letto da bambina lo rilegge sempre volentieri, perché è un romanzo che non si dimentica. Per le ragazze d’oggi è la scoperta di un romanzo che invita all’amore, alla condivisione, all’amicizia, alla speranza anche nei momenti più difficili della vita. Anzi soprattutto di fronte alle difficoltà e alle emergenze che incombono sulla vita quotidiana.

Pensiamo che proprio in questi momenti difficili per la grave crisi economica in atto, che minaccia la serenità delle famiglie, il romanzo ”Piccole donne” edito da Mondadori sia un regalo molto utile in occasione del Natale. Le ragazze d’oggi, nonostante le apparenze di superficialità, stanno di fatto vivendo una fase contrassegnata da turbolenze sociali e da difficoltà economiche. La lettura di questo libro trasmette una morale: l’unione e l’ottimismo anche di fronte alle situazioni più disperate.

Siamo, dunque, nel 1861, nel Massachussetts. March, il padre, viene richiamato alle armi nel corso della guerra di secessione americana. La moglie Marmee resta quindi sola ad accudire le loro quattro figlie profondamente unite tra loro ma molto diverse nel carattere. Meg, Jo, Amy e Beth sono le ‘‘piccole donne” che, con la madre, conducono una vita difficile che però sanno affrontare con grande coraggio e con il comune spirito di condivisione e solidarietà che le contraddistingue, nonostante la diversità dei rispettivi caratteri.

Meg, la maggiore, è la più assennata delle quattro; Jo, ovvero Josephine, è il maschiaccio di casa, ma è generosa, anche se aggressiva e dolce nello tempo e un po’ femminista; Beth è tranquilla, dolce e molto fragile: infatti muore di tisi a soli vent’anni; infine Amy, la più piccola di casa, un po’ viziata, un po’ frivola ma comunque una ragazza decisa e sincera.

Protagoniste della vicenda sono appunto le quattro sorelle, Amy, Jo, Meg e Beth che vivono con la madre e la domestica, mentre il padre è al fronte a combattere la Guerra di Secessione. Sono ragazze provate da molti problemi: la lontananza del padre, le ristrettezze economiche, la lotta quotidiana per la sopravvivenza a causa della guerra. Ma quello che risalta subito è la salda unione delle sorelle di fronte a tutte le disavventure nonostante la diversità dei caratteri.

Le sorelle infatti non si sentono unite solo da legami di sangue, ma anche da una solida amicizia e dal comune istinto ad affrontare con semplicità le difficoltà che via via si presentano, trovando conforto nelle piccole cose quotidiane e aggirando con la spensieratezza propria della gioventù gli immancabili ostacoli ad una vita tranquilla. Ma questo stato di dolce acquiescenza viene messo a dura prova dalla notizia della malattia del padre che costringe la madre a partire e a lasciarle sole.

La definiremmo una situazione disperata quella delle quattro sorelle, in particolare quando anche Beth si ammala. Ma è proprio in queste fasi negative che loro dimostrano quanto sia solido e bello il loro rapporto. Da non sottovalutare il ruolo della madre, una donna molto attenta a seguire le figlie ma senza condizionarne le scelte. Infatti Amy, Jo, Meg e Beth vivono liberamente le proprie esperienze, senza interferenze materne.

In questo romanzo Louisa May Alcott riesce a evidenziare tematiche importanti e ancora attuali, mostrandoci fino in fondo il carattere delle protagoniste e le diverse reazioni di ognuna davanti ai fatti quotidiani. Il romanzo ”Piccole donne’‘ si rivela non solo una buona lettura, ma è come un messaggio alle ragazze d’oggi, pur provate dalle difficoltà del particolare momento socio-economico che stiamo attraversando: vivere cioè questa fase come un momento di transizione e con serena fiducia in un avvenire migliore.

L’AUTRICE
Louisa May Alcott
nasce a Germantown nel 1832 e muore a Boston nel 1888. Ha svolto vari lavori prima di diventare scrittrice, a causa dei problemi economici in cui viveva la famiglia. Nel 1868 è stato pubblicato “Piccole donne”, un romanzo che potremmo definire autobiografico per le varie similitudini con la sua storia. Oltre a “Piccole donne crescono”, sono stati pubblicati anche “I ragazzi di Jo” e “Piccoli uomini”. È morta per avvelenamento da mercurio. Molti i film tratti dal suo romanzoPiccole donne” edito da Mondadori.

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